martedì 8 gennaio 2013

Quarto! fatto in casa - #diy

Abbiamo conosciuto Quarto! nel post precedente.
Se vi è piaciuto e se come me vi piace il "fatto in casa" non vi resta che proseguire nella lettura e scoprire i passaggi con i quali ho costruito il casa, durante le feste natalizie del 2012 il mio Quarto!

Abbiamo visto che, essenzialmente, si tratta di semplici pezzi in legno di forma o cilindrica o parallelepipeda; come costruirsi questi pezzi. Niente di meglio, per i pezzi cilindrici, di un semplice manico di scopa (costo 2,00€); e per i pezzi a base quadrata?

mercoledì 2 gennaio 2013

Quarto!

Oggi vi scrivo di Quarto!.
Uno di quei giochi semplici e geniali allo stesso tempo; poche regole e tanto pathos. Lo schema varia di mossa in mossa, di posizionamento in posizionamento. Hai la partita in pugno ma all'improvviso tutto cambia e succede per una tua decisione, caratteristica fondamentale di questo gioco ideato da Blaise Muller nel 1985 e prodotto dalla Gigamic dal 1991.

martedì 1 gennaio 2013

Mancala

Moltissime persone non sanno di aver giocato a Mancala, o almeno, di averci provato. Era, infatti, tra i giochi inseriti nei vecchi telefonini Nokia (tipo 3310); insieme al più famoso snake, c'era "Bantumi" ma molti lo chiudevano dopo pochi secondi dall'avvio.  Eppure le regole oltre ad essere pochissime sono anche molto semplici.

Autore foto: Cburnett

La plancia di gioco è composta da 14 buche, 12 più piccole disposte su due file da 6 e due più grandi ai due lati di esse. In ognuna delle 12 buche ci sono cinque biglie (o fagioli).
Il turno di gioco consiste nel "raccogliere" i fagioli da una buca e distribuirli uno per volta nelle buche immediatamente successive, compresa la buca grande alla propria destra (proprio punto di raccolta) e saltando la buca grande alla propria sinistra (punto di raccolta dell'avversario).
Dopo questa azione, possono verificarsi i seguenti casi:

lunedì 26 dicembre 2011

Perudo

Inauguro il blog con un gioco conosciuto due anni fa al Gamecon di Napoli; era con precisione il  2009 ed era la prima volta che partecipavo ad una fiera del settore.

Girando tra gli stands, notai ad un tavolo un gruppo di ragazzi guardarsi titubanti alle parole pronunciate dagli avversari: erano intenti a nascondere sotto i dei colorati bicchieri, con fare pensieroso, alcuni dadi.



Avvicinandomi lessi il nome della scatola, "Perudo", che non mi aiutava nella comprensione del gioco; ma ascoltando le loro parole che componevano frasi del tipo "Due dadi da tre" oppure "Tre teste", a volte intervallate da dichiarazioni del tipo "Dubito" mi venne in mente che avevo già visto un meccanismo simile: